Nell’ambito del progetto Passaporto Ambientale è stato analizzato il sistema produttivo di un’azienda della provincia vicentina. Lo studio si è concentrato sulla valutazione delle performance ambientali del prodotto realizzato con approccio standard (baseline) da parte dell’azienda, valutando i miglioramenti derivanti dall’impiego di viti alto resistenti stesse tramite apposita analisi di scenario che ne mettano in risalto l’efficacia, ottenendo in questo modo il “prodotto migliorato”.
Tali analisi, basate sull’adozione di modelli di valutazione e quantificazione degli aspetti ambientali (ISO 14040-14044 e impronta ambientale di prodotto – PEF), e di modelli di eco-design (ISO/TR 14062), sono finalizzate ad evidenziare l’efficacia degli interventi (tecnicamente ed economicamente fattibili) che l’azienda potrà implementare nel proprio sistema produttivo.
Analisi del ciclo di vita del prodotto
I confini del sistema studiato includono l’intero ciclo di vita del prodotto, adottando un approccio “from cradle to grave”, tenendo conto delle seguenti 6 fasi del ciclo di vita:
- Attività di vigneto;
- Attività di cantina;
- Packaging;
- Distribuzione;
- Fase d’uso;
- Fine vita.
Nella conduzione dello studio sono state applicate assunzioni, ipotesi e criteri di allocazione dei flussi di inventario, sulla base delle informazioni contenute nella PEFCR di riferimento sviluppate a livello europeo per il settore della vinificazione. La descrizione di tali scelte è stata dettagliata accuratamente all’interno del presente studio, garantendo così un elevato livello di trasparenza.
La fase di raccolta dati è stata condotta tramite visite on site e l’utilizzo di apposite schede da compilare per ottenere tutti i flussi di input e output in termini di consumo di massa ed energia ed emissioni nei vari comparti ambientali per il sistema prodotto analizzato, che può ricondursi sostanzialmente alle seguenti unità di processo:
- Attività agricole effettuate presso la vigna di riferimento, quali trattamenti con pesticidi e erbicidi, operazioni di cimatura, operazioni di sfalcio e operazioni di raccolta dell’uva;
- Processo di trasporto dell’uva dalla vigna alla cantina;
- Processi di vinificazione che avvengono presso la cantina.
Le seguenti fasi del ciclo di vita sono state modellizzate in accordo con gli scenari proposti dalla PEFCR di riferimento:
- Processi di distribuzione del prodotto finale dallo stabilimento al retail e dal retail al consumatore finale;
- Fase d’uso;
- Smaltimento dei materiali impiegati per l’imballaggio e degli altri scarti associati al prodotto.
Valutazione degli impatti ambientali
Dalla valutazione degli impatti condotta, emerge come essi siano distribuiti, nell’ordine, principalmente nelle fasi “Attività di Vigneto”, “Packaging”, “Distribuzione” e “Attività di Cantina”.
In termini di impatti pesati, risultano rilevanti (contributo sommato superiore all’80%) cinque categorie di impatto:
- Climate change,
- Land use,
- Respiratory inorganics,
- Resource use, energy carriers,
- Acidification terrestrial and freshwater.
Per quanto riguarda i processi rilevanti (contributo sommato superiore all’80%), essi sono risultati essere:
- il consumo di carburante nei mezzi agricoli,
- i processi di vinificazione,
- i packaging primario, secondario e terziario,
- i processi di trasporto, sia delle materie prime che del prodotto finito.
Miglioramento delle performance ambientali
Il miglioramento delle performance ambientali è stato ottenuto mediante l’impiego di viti alto resistenti, le quali hanno comportato una riduzione del consumo (e quindi delle emissioni) di pesticidi, nonché una riduzione dei consumi di gasolio.